Bonus colonnine per imprese e professionisti: come richiederlo

Bonus colonnine per imprese e professionisti: come richiederlo

Il Bonus Colonnine è una misura innovativa promossa dal Governo italiano per incentivare la diffusione della mobilità elettrica nel nostro Paese. Si tratta di un contributo a fondo perduto che copre il 40% delle spese ammissibili sostenute da imprese e professionisti per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la transizione verso una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. I veicoli elettrici, infatti, offrono numerosi vantaggi in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas serra, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città e a contrastare il cambiamento climatico.

Anche se, uno dei principali ostacoli alla diffusione di questi veicoli è rappresentato dalla carenza di infrastrutture di ricarica adeguate. Il questo incentivo statale, mira proprio a colmare questa lacuna, incoraggiando l’installazione di colonnine elettriche in modo capillare sul territorio nazionale.

A chi si rivolge

Il Bonus Colonnine è rivolto a due categorie principali di beneficiari: le imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, e i professionisti. Purché rispettino i requisiti previsti dalla normativa, sia le aziende che i liberi professionisti possono accedere a questo incentivo per dotarsi di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

L’apertura di questa agevolazione ad una vasta platea di destinatari rappresenta un’opportunità unica per promuovere la mobilità elettrica in modo trasversale. Dalle grandi aziende alle piccole imprese, dai professionisti ai lavoratori autonomi, chiunque può contribuire a rendere l’Italia un Paese all’avanguardia nella transizione verso una mobilità più pulita e sostenibile.

Risorse disponibili

Le risorse stanziate, ammontano inizialmente a 87,5 milioni di euro, una cifra considerevole che testimonia l’impegno del Governo italiano nella promozione della mobilità elettrica. Questa somma è suddivisa in tre quote distinte, destinate a soddisfare le diverse esigenze delle imprese e dei professionisti.

La prima quota, pari a 70 milioni di euro, è destinata alle imprese per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro. Questo consente anche alle piccole e medie imprese di beneficiare del bonus, favorendo una diffusione capillare delle colonnine elettriche.

La seconda quota, di 8,75 milioni di euro, è riservata invece alle imprese per interventi di valore pari o superiore a 375.000 euro, andando così incontro alle esigenze delle grandi aziende che necessitano di infrastrutture di ricarica su larga scala.

Infine, gli ultimi 8,75 milioni di euro sono dedicati ai professionisti per l’installazione di colonnine elettriche, consentendo loro di dotarsi di queste infrastrutture per i propri spostamenti e contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale del proprio lavoro.

Dopo la prima apertura dello sportello, avvenuta nei mesi di ottobre e novembre 2023, sono ancora disponibili oltre 70 milioni di euro, un’opportunità da non perdere per chi desidera investire nella mobilità elettrica e beneficiare di questo incentivo.

Vantaggi delle colonnine elettriche

Le colonnine elettriche rappresentano un tassello fondamentale nella transizione verso una mobilità più sostenibile. Grazie a queste infrastrutture, i veicoli elettrici possono essere ricaricati in modo semplice e conveniente, superando uno dei principali ostacoli alla loro diffusione: l’ansia da ricarica. Con una rete capillare di colonnine, gli automobilisti possono affrontare spostamenti più lunghi senza preoccuparsi dell’autonomia residua delle loro auto elettriche.

Senza contare che, le colonnine elettriche contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, migliorando la qualità dell’aria nelle nostre città. Sostituendo i veicoli a combustione interna con quelli elettrici, si può dare un contributo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico e alla tutela dell’ambiente.

Funzionamento delle colonnine elettriche

Le colonnine elettriche funzionano come delle “stazioni di rifornimento” per i veicoli elettrici. Collegate alla rete elettrica, consentono di ricaricare le batterie degli autoveicoli tramite l’utilizzo di cavi e prese specifiche. A seconda della potenza della colonnina e della capacità delle batterie, i tempi di ricarica possono variare da alcune decine di minuti a diverse ore.

Esistono diverse tipologie di colonnine, ognuna con caratteristiche diverse in termini di potenza, connettività e funzionalità. Le colonnine più avanzate offrono soluzioni intelligenti, come la possibilità di monitorare lo stato di carica da remoto o di gestire più veicoli in ricarica contemporaneamente. Alcune colonnine, in più, sono dotate di sistemi di pagamento integrati, semplificando le operazioni di rifornimento per gli utenti.

Le colonnine elettriche rappresentano una tecnologia chiave per il futuro della mobilità, consentendo di sfruttare appieno i vantaggi dei veicoli elettrici in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Con il bonus colonnine, le imprese e i professionisti hanno l’opportunità di dotarsi di queste infrastrutture a costi ridotti, contribuendo così alla diffusione della mobilità elettrica in Italia.

Come richiedere il Bonus Colonnine: spese ammissibili

Per poter accedere al contributo del 40% sulle spese, è importante conoscere quali voci di costo sono considerate ammissibili. Innanzitutto, sono comprese le spese per l’acquisto e l’installazione delle stesse infrastrutture di ricarica, comprensive dei costi per l’allestimento dei siti, gli impianti elettrici e le opere edili strettamente necessarie. Inoltre, rientrano nel bonus anche le spese per i dispositivi di monitoraggio delle colonnine.

Una voce di costo ammissibile, sebbene entro un limite massimo del 10%, è rappresentata dalla connessione delle colonnine alla rete elettrica. Questo aspetto è cruciale per garantire un funzionamento corretto e continuo delle infrastrutture di ricarica.

Infine, sono ammesse anche le spese per la progettazione, la direzione lavori, la sicurezza e i collaudi, purché non superino il 10% del totale. Queste voci sono fondamentali per assicurare un’installazione a regola d’arte e in piena conformità con le normative vigenti.

Procedura di richiesta

Per accedere al Bonus Colonnine, le imprese e i professionisti devono seguire una procedura specifica. Per gli interventi di valore inferiore a 375.000 euro, la domanda può essere compilata online sul sito di Invitalia, l’ente che gestisce la misura per conto del Ministero. Per i progetti di valore più elevato, invece, la richiesta di accesso al contributo deve essere inviata tramite posta elettronica certificata (PEC) a un indirizzo dedicato.

In entrambi i casi, è necessario fornire una documentazione dettagliata, comprensiva di preventivi, progetti e ogni altra informazione richiesta per dimostrare la conformità dell’intervento e il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Scadenze e termini

Le finestre temporali per la presentazione delle domande sono piuttosto ampie, ma è importante non perdere l’opportunità di accedere al Bonus Colonnine. Lo sportello online per le richieste di importo inferiore a 375.000 euro e l’invio delle PEC per i progetti più grandi aprono contemporaneamente alle ore 12:00 del 15 marzo 2024.

I termini per la presentazione delle domande scadono poi in maniera unitaria alle ore 17:00 del 20 giugno 2024. Tuttavia, considerata la rilevanza dell’incentivo e l’interesse che suscita, è consigliabile non attendere l’ultimo momento per evitare di restare esclusi a causa dell’esaurimento dei fondi disponibili.

In conclusione, Questo bonus, rappresenta un’opportunità imperdibile per imprese e professionisti che desiderano investire nella mobilità elettrica e contribuire alla transizione verso un futuro più sostenibile. Grazie a questa agevolazione, dotarsi di infrastrutture di ricarica diventa più accessibile, favorendo la diffusione dei veicoli elettrici e riducendo l’impatto ambientale dei trasporti.

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